Il commento

Me la cavo velocemente: lo spettacolo, almeno per quanto riguarda la scaletta, è lo stesso del tour invernale '92, come ovvio. Cambiati gli effetti speciali, se possibile ancora più incredibili e accecanti, basti pensare che il cerchio di luci consuma da solo oltre 1000w! Un grande palco per un grande concerto! Urla di folla e grandissimi cori praticamente per ogni canzone... "Maria Marea", "Il cielo è blu sopra le nuvola", "La mia donna", i grandi classici come "Piccola Katy", "Senza frontiere" (che dimostra come il pubblico dei Pooh sia tutto tranne che razzista) e tutte le altre...

Stupendo!
Stupendo essere sotto il palco!
Stupendo aspettare l'inizio e chiaccherare con gente che non hai mai visto (e forse non rivedrai) come se ci si conoscesse da anni...

Questo è il mondo dei concerti e il mondo dei Pooh... una favola vera!

La cronaca

Dopo questo primo commento generico vediamo cosa è andato male o meno bene il 18/7 e raccontiamo qualche chicca o fatto interessante...

Ora Evento
Ore 11 Partenza da Mestre alla volta di Abano.
Ore 13 Arrivo nella stazione di Abano... fuori dal paese, piccola... è come essere in aperta campagna! Grazie a un ferroviere si chiama il taxi e ci si fa portare all'hotel scelto per il pernottamento.
Ore 14-16 Riposo e visione del film "finché c'è guerra c'è speranza" su Canale 5.
Ore 17 Via verso lo stadio (a 50 metri!)
I cancelli sono già affollati... inizia, in compagnia di un bicchiere di coca fredda, l'attesa.

Grazie a uno spiraglio nello stadio si vedeva il palco ancora in costruzione... ahi ahi.. qui qualcosa non va!
Ore 17.50 La DJ di un'emittente locale ci ha informato che problemi non meglio precisati (li avremmo saputi in seguito) avevano causato un ritardo nella tabella di marcia e i sound check (e quindi la nostra entrata) erano ritardati.
Ore 18.50 Escono, acclamati, i tecnici di palco. Il palco, dunque, è finito. Pochi minuti dopo, infatti, viene alzato in tutta la sua maestosità (quando lo montano è alto poco più di due metri, poi grazie a pompe idrauliche, raggiunge circa sei metri).
Ore 19 Arrivano i Pooh scortati da 2 macchine della polizia e una camionetta. Acclamati!
Ore 19.30-20.15 Sound check! Wow!
Ore 20.30 Si entra.

Ora una nota di demerito all'organizzazione locale. cari gestori dello stadio di Abano, provate a ragionare: se ci sono due entrate, perché aprirne una sola al pubblico senza avvisare (fino all'ultimo) che l'altra, pur essendo aperta (era da li che si vedeva il palco) non verrà utilizzata?

Un po' (tanto) di casino ma alla fine siamo entrati e chi vi parla, dopo una corsa "alla Maradona", ha raggiunto un'invidiabile posizione davanti al palco, un po' a sinistra rispetto al centro.

"Sono le 20 e 30, inizieranno verso le 21/21.15... aspettiamo".

DOVEVAMO stare ZITTI!!!! IL DRAMMA doveva ancora iniziare!

Mentre la gente continuava ad arrivare, si beveva, si giocava, si cantava ma sul palco succedeva qualcosa di strano... c'era troppo via vai... Poco dopo sono state effettuate addirittura le prove microfoni (Facchinetti 1/2/3, Battaglia 1, Canzian 1/2, D'Orazio 1/2/3, Negrini 1) seguite dal LightCheck (ossia prova di tutte le luci e sequenze).

Alle 21 e 10 è iniziata la musica (Queen) di test amplificazione (e orecchie, poiché veniva aumentata lentamente per darci modo di non morire d'infarto all'inizio del concerto). Arrivano i guai...

Ore 21.45 Salta il generatore! Palco buio (e ragazzine sceme convinte che stiano per uscire i Pooh)... alcuni minuti e viene riattivato. Segue re-check di casse e luci.
Ore 21.50-22.05 Il gruppo casse di sinistra si blocca per 3 volte. Tecnici corrono per il palco (e 2 scivolano nei BUCHI da cui sarebbero poi usciti gli strumenti!)

Alcuni minuti di controlli e test, altre 2 cadute del generatore... e basta, per fortuna!

Dimenticavo, alle 21.55 un tecnico ci ha detto via microfono quanto segue:
"attenzione: questa mattina i nostri tir sono stati fermi 3 ore in un blocco stradale quindi il concerto inizierà fra pochi minuti" (testuali parole!)
Poi Red, durante la presentazione del concerto, ci ha spiegato che la Polizia Stradale non era a conoscenza del permesso speciale di circolazione dato ai Tir che trasportano le attrezzature usate dai Pooh.
Ore 22.15-22.25 Le casse di sinistra vanno e vengono... anche i tecnici vanno e vengono. Alla fine è tutto apposto... salvo che... ehm... si sono dimenticati di collegare quattro luci (quelle usate per illuminare il pubblico)!!! Via... stacca il generatore (il primo che chiede il perché provi a collegare delle luci da 5000w con il sistema in tensione e... torni a riferire!!!), porta scale e scalette, fili... e tira su... il tutto con le solite ragazze sceme convinte che palco buio=Pooh in arrivo=Urla!).

Fatta anche questa.... re-check di luci e casse (se qualcuno mi spiegasse perché dopo ogni on/off del generatore ricntrollavano le luci...) e... VIA!
Ore 22.26 Inizia il Valzer di Mr.Strauss che prelude alla comparsa dei quattro ed a "Balliamo Balliamo", la prima canzone. Urlo generale... volume che aumenta in maniera esponenziale e alle 22.31 precise i quattro "Cavalieri della Repubblica per Meriti Artistici" (non scherzo, sono stati nominati tali nel 1986) compaiono dal palco in un incrocio di luci miracolosamente funzionanti!

I concerti dei Pooh sono fantastici perché praticamente ogni loro canzone è diventata un successo ed è conosciuta a memoria da fans giovani e meno giovani, ragazzi e ragazze che fanno l'impossibile per uno sguardo dei quattro! Così già dalla prima canzone, perfettamente mixata con il valzer di cui sopra, i cori si sono fatti ampliamente sentire (alla faccia dei locali che forse volevano dormire) così come il volume di uscita davvero potente!

Primo momento di unione e urlo collettivo quando abbiamo intonato tutti la famosa e criticata strofa "siamo tutti col culo per terra!"

Finita "Balliamo balliamo" ecco le solite presentazioni... Red... Roby e Stefano che interpretano (con amplie variazioni) una simpatica gag, Dodi... poi ancora musica.. "Città di donne"... ("dimmi che vuoi farlo con me...") in cui Dodi ha finalmente usato la sua nuovissima chitarra elettrica! Ancora, "Ricominciamo", "La luna ha 20 anni", "Ci penserò domani" e "Senza frontiere" che ha dimostrato 2 cose:

  1. I fan dei Pooh non sono razzisti, ANZI!
  2. Anche i mitici possono sbagliare... e infatti Roby ha ben pensato che la terza e quarta strofa fossero meno belle della successiva che quindi ha ripetuto tre volte di fila!
    (Sì, Roby, abbiamo capito che "Milano ragazzi non è Pretoria"!)

Segue un discorso di Red sul razzismo e su una bellissima azione dei promotori locali del concerto che hanno devoluto i ricavati dello spettacolo all'Associazione Bambini Leucemici.

Vai con la musica! "Maria Marea" in versione remix (STUPENDISSIMA a quel volume!) cantata con un coro che deve aver sfondato i timpani ai locali di cui sopra!

Sound romantico, poi, con "L'altra donna" e finimondo per "Io sono vivo" (bellissima del '79)!

E' l'ora di un classico per chitarra acustica a cura di, non serve dirlo, Dodi... Palco buio... dal sottopalco emerge una piattaforma che si porta a circa 3 metri.

Sopra c'è Roby che esegue al piano la splendida "La mia faccia":

Se io fossi un prete
ma di quelli giusti
io con la mia faccia
di quale Dio in chiesa parlerei
alla gente che i miracoli
se li fa da sola tutti i giorni
aspettando Gesù Cristo che ritorni...

Segue a ruota "Stare senza di te", canzone autobiografica di Red, da lui cantata vicino a Roby.

Ancora un pezzo strumentale, questa volta con la chitarra elettrica! A quattro metri di altezza Dodi ha sparato assoli da urlo (di dolore alle orecchie) eseguendo motivi tratti da "Incontri ravvicinati" e l'inno dell'eurovisione (mi sfugge il nome, scusate). Un attimo di buio (voluto) e via con "La gabbia"! Poi, seduti a bordo palco, hanno eseguito un medley composto da: "L'ultima notte di caccia", "Cosa dici di me", "La mia donna", "Le ragazze normali", "Dammi solo un minuto", "L'anno, il posto, l'ora", "La ragazza con gli occhi di sole" e "La donna infinita".

Altro intervento, questa volta di Stefano, riguardo l'operazione "Forestiamo le citta" che i Pooh stanno svolgendo con il WWF.

Segue, accompagnato da cori portentosi, "Il cielo blu sopra le nuvole".

Ancora.. Roby, Red, Dodi su una piattaforma e Stefano a centro palco per "50 primavere".

Terzo "gioco" musicale, questa volta fra Roby (piano) e Red (basso) seguito da "Buona fortuna" e "Non siamo in pericolo".

Arriva il clou! Dodi introduce "Uomini soli" seguita a ruota da "In Italia si puo" (che ci ha fatto scattare nell'abituale cosa verso il palco (anche se eravamo già vicinissimi)! Stupenda! Il palco si è riempito di figuranti! 2 bassotti e il commissario Basettoni, 3 trombettisti, un sosia di Vasco, una "miss" che ha suscitato fischi di approvazione del pubblico, una suora con tre 3 bambini saltellanti (la più piccola era la figlia di Valerio Negrini) e altri strani elementi! Spassosi loro e scatenati noi nell'accompagnarli

Finale con inno italiano e "Oh sole mio" suonato da Dodi alla chitarra elettrica!

Palco vuoto e illuminato con riflettori intermittenti. Al centro l'ormai mitico logo Pooh! Dopo alcuni minuti tornano i quattro per la parte finale... "Giorni infiniti", "Piccola Katy", "Tanta voglia di lei" (dovreste esserci per capire come quelle canzoni vengano accolte e cantate e cosa si provi a essere li, a tre metri in linea d'aria dai Pooh!), "Goodbye"... buio... eccoli di nuovo davanti a noi... Red, che ha proposto un applauso per i tecnici e ha un po' preso in giro il curatore del suono, Stefano e Roby che hanno concluso la gag iniziale, Dodi... ed ora la sorpresa!

Dal palco emerge una batteria suonata dal MITICO Valerio Negrini, ex batterista dei Pooh, fondatore del complesso e autore dei testi più belli!

Atmosfera indescrivibile per "Vieni fuori", "Pensiero" (il finimondo) e "Chi fernerà la musica" eseguita con 2 batterie da Stefano e Valerio!

Fantastico veramente! Bellissimo anche il finale quando i 5 sfilano sul palco con in sottofondo l'ormai storica "Ancora tra un anno". Peccato solo che le luci, causa i problemi di installazione, tendessero ad andare per i fatti propri negli ultimi due minuti di concerto! ;-)

Ed ora gli appunti.. anzi l'appunto: miei cari Pooh, il cerchio di luci è stupendo ma a causa della potenza tende a...

  1. Abbagliare chi lo vede.
  2. Rendere invisibile il resto del palco voi compresi.
  3. Scaldare il pubblico di brutto!

A parte questo piccolo particolare e i problemi tecnici (risolti grazie ai tecnici comunque bravissimi) è stato un concerto bellissimo, un'esperienza indimenticabile che bisogna vivere!

I concerti, siano dei Pooh o di altri, sono un momento di aggregazione fantastico che supera ogni barriera sociali e fa dimenticare il male del mondo o più semplicemente i propri problemi per 3 ore!

"Grazie Pooh, grazie per quello che ci avete dato anche stasera!"
(una considerazione che ho sentito e condivido)