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Introduzione

Molto prima di essere invaso da flussi audio/video e della TV, il web offriva già delle vere e proprie finestre sul mondo, spaccati di vita di un ufficio, dell'atrio di un'università o di una città. Ci riferiamo naturalmente alle webcam.

A differenza di quanto si potrebbe pensare le webcam operano più da macchine fotografiche che da telecamere, quali in realtà sono. Il loro scopo è infatti generare ad intervalli regolari un'istantanea dell'ambiente nel quale si trovano. Il computer cui la webcam è collegata, poi, provvede a rendere disponibile l'immagine su un sito Internet.


Immagine Le luci della sera su Edmonton, nel profondo Nord del Canada.

Presentata così e di fronte a quanto oggi il web mette a disposizione, l'idea delle webcam può apparire sorpassata; in effetti la tecnologia che si cela dietro questo fenomeno non è fra le più sofisticate, nè è richiesto l'uso di strumenti avanzati per la consultazione (basta un browser). Ma sta forse proprio in questa facilità di realizzazione ed uso la chiave della diffusione, tuttora crescente, delle webcam: una modesta spesa per l'hardware da collegare ad un sistema sempre attivo, come i server web, ed il gioco è fatto.
Se inizialmente le webcam facevano capolino solo in uffici o laboratori informatici, oggi se ne trovano dappertutto: città d'arte, luoghi turistici, tangenziali, piazze, scuole, la NASA, la savana africana, ecc...
Descrivere il funzionamento delle webcam è facile. Lo è meno spiegare l'effetto che fa osservarne le immagini in rete. Sia chiaro, è un parere del tutto soggettivo, ma riteniamo, ed il successo delle webcam sembrerebbe darci ragione, che poter vedere comodamente da casa propria un frammento pur minimo della vita di un ambiente che si trova in un altro luogo, magari remoto, ispiri curiosità e risulti abbastanza coinvolgente, come lo è, ancor di più, rivedere luoghi che si sono visitati, magari una città a migliaia di kilometri dal proprio paese.

A spasso per il mondo

Iniziamo dunque questo tour attraverso il web e vediamo cosa offrono alcune delle migliaia di webcam che ci vengono messe a disposizione, talvolta per divertimento dei dipendenti di una ditta, in altri casi per fini promozionali. E' doveroso precisare che quelli che presenteremo sono solo alcuni esempi scelti a caso fra i siti esistenti. Per rendersi conto della vastità dell'offerta basta inserire in un qualunque motore di ricerca la parola "webcam".


Immagine Vita di branco nella savana (Africam).

Abbiamo citato le tangenziali: ce ne sono per tutti i gusti. Le telecamere che consentono agli organi competenti di verificare il fusso del traffico spesso trasmettono le proprie immagini anche sul web. Ufficialmente ciò dovrebbe servire all'automobilista per sapere dove troverà code ma, fino a quando non sarà possibile navigare in rete dall'auto, la consultazione di tali webcam avrà un fine più folkloristico che altro: che aspetto ha la tangenziale di Torino o quella di Milano? Come è fatta l'autostrada 401 che passa attorno alla città di Toronto in Canada?
Il Canada ci porta a parlare di un altro tipo di webcam decisamente più interessante: sul sito http://www.montrealcam.com sono disponibili dieci telecamere poste in altrettanti luoghi di interesse turistico a Montreal, fra cui il celebre Biodôme. Naturalmente non c'è solo il Canada: Parigi, Londra (con il suo Millenium dome), Los Angeles, Tokyo, Sarajevo, Gerusalemme (Muro del pianto) e molte altre città si offrono ai nostri occhi. Consultando webcam di paesi lontani non stupitevi se vedrete condizioni di luce diverse da quelle italiane: esistono i fusi orari e le webcam aiutano a concepirne l'idea.
Anche l'Italia da qualche tempo sembra aver scoperto che "webcam è bello". Troviamo dunque, oltre alle webcam sulle tangenziali, un nugulo di telecamerine sparse per lo stivale a partire dal Comune di Torino che ne offre ben sei sul proprio sito. Webcam anche a Milano, Genova e Rimini con la "beachcam" che, se in questa stagione ci mostra il famoso "Mare d'inverno" di Ruggeriana memoria, la prossima estate offrirà ai "voyeur" del pianeta le bellezze e le "grassezze" degli italiani al mare. Ancora webcam sulle dolomiti, a Firenze e Napoli, sull'Etna e a Cortina D'Ampezzo per cercare di intravvedere qualche VIP a Ferragosto. Non manca una webcam a Venezia: all'indirizzo http://turismo.regione.veneto.it/webcam è possibile ammirare il Canal Grande di giorno e di notte. E la lista potrebbe continuare...


Immagine Una tenera immagine raccolta da Africam.

Stanchi di visitare scorci di città? Ci sono molti altri soggetti, a partire da NASA TV, emittente multicanale trasmessa dal Kennedy Space Center, di cui possiamo vedere le immagini in onda. Non si contano poi pub e uffici (ad esempio la sede della Be), fino alle case stile "Grande Fratello".
Eh sì, perchè la cosiddetta novità del panorama televisivo mondiale va a riprendere, oltre che un famoso film, l'esperienza che già diverse persone hanno scelto di affrontare: una vita spiata dalle telecamere, non della TV ma del web. A precorrere i tempi è stata Jennifer Ringley che dal 1997 si offre ai curiosoni del mondo sul sito http://www.jennicam.org. Nulla a che vedere con le tecnologie del "Grande Fratello": la sua webcam trasmette un'immagine ogni 15 minuti (aggiornamento più frequente per chi paga), ma all'inizio l'idea ha fatto scandalo visto che la signorina regala al pubblico anche la sua movimentata intimità. A questa iniziativa ne sono seguite altre, fino a giungere ai programmi che tutti conosciamo.
Chiudiamo questa breve carrellata di siti parlando ancora di maschi e femmine ripresi in momenti intimi, di vita familiare o nell'attimo della riproduzione. Nessuno scandalo però: si tratta di animali selvaggi. Gli appassionati dei documentari televisivi sul tema non possono perdersi il sito http://www.africam.co.za che consente di seguire la vita degli animali di alcuni parchi africani grazie a telecamere poste vicino alle pozze d'acqua ed all'incessante lavoro dei ranger che costantemente filmano le loro perlustrazioni. Interessante il fatto che gli spettatori sono invitati a segnalare le immagini più curiose e chi propone la più interessante può vincere dei premi.

Vedere le webcam con Amiga



Immagine La configurazione di una webcam su WebVision. Si notino le numerose opzioni disponibili per ogni sito. Nel frattempo teniamo sotto controllo il traffico sulla "Highway 401" di Toronto, casomai dovessimo andarci...

Per accedere ad una webcam è sufficiente un normale browser e infatti quelli Amiga di solito non danno problemi. Tuttavia l'uso di un browser comporta molti passaggi intermedi (ricerca nel bookmark, caricamento del sito con annessa grafica, ecc) che si potrebbe voler evitare quando la sola cosa che si cerca è un'immagine ben precisa. Questo deve aver pensato Troels Walsted Hansen, autore di WebVision. Tale programma consente di memorizzare in una lista divisa per tipologia gli indirizzi delle immagini (comprensivi di commento ed eventuale filtro per quelle a luci rosse) ed accedere alla webcam desiderata in maniera veloce. Supportato da Voyager e AWeb (tramite un apposito script), WebVision si rivela un comodo strumento per gli appassionati di webcam. Il programma è shareware e la registrazione consente l'uso di una funzione di aggiornamento automatico dell'archivio webcam. L'unica carenza rilevante è l'assenza di decoder interni per le immagini. Ciò comporta l'utilizzo dei datatype, non sempre stabili o totalmente compatibili con i vari formati (JPEG in primis) ma soprattutto privi della decodifica progressiva delle immagini, che quindi vengono caricate interamente prima di essere visualizzate.
Un problema più serio è invece il diffondersi di webcam controllabili tramite interfacce Java. Queste webcam offrono una maggiore interattività, consentendo di deciderne orientamento e zoom, ma escludono completamente l'utente Amiga. Se comunque disponete di un browser con supporto Java (in emulazione o su LinuxPPC) vi consigliamo di provare una di queste telecamere (ad esempio http://www.artiscam.com): controllare un apparecchio a distanza tramite web è molto divertente!