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Ricordate i flipper? Quei cassoni polverosi, colorati e rumorosi che hanno affascinato tre generazioni, prima di essere soppiantati, negli anni ottanta, dai videogiochi, certo meno ingombranti e più silenziosi ma privi di quel fascino particolare tipico dei flipper.


Immagine La fortuna ci assiste: abbiamo vinto una palla! (Pinball Fantasies AGA)

E' difficile stabilire cosa rendeva i flipper così speciali. Non tanto i singoli elementi, quanto l'insieme di suoni, luci, e forse la sensazione di controllo, dovuta anche all'iterazione fisica con la macchina, che il giocatore provava durante la partita. Tutte cose che le simulazioni al computer, nate con i primi sistemi casalinghi, non riuscivano a riprodurre, sia per i limiti hardware dell'epoca, sia, soprattutto, per l'assenza di strategia e realismo. Le palline dei flipper simulati non erano influenzate dalle leggi fisiche e mancava qualsivoglia strategia: sul campo da gioco, sovente dominato da uno sfondo nero, erano presenti pochi elementi da colpire a ripetizione.
La svolta nel Marzo '92, con l'uscita di Pinball Dreams, realizzato da Digital Illusions, una ditta creata da autori di demo. Unendo il design alla programmazione, gli ex "Silence DK" (ai quali dobbiamo Hardwired, una demo Amiga fra le più famose), riescono a superare in un colpo solo tutti i limiti degli altri simulatori di flipper. A scenari coloratissimi, con tanto di led accesi/spenti e disegni di sfondo in tema col tavolo, si aggiunge una musica semplice ma mai banale. Il punto forte, però, è rappresentato dal sistema di movimento della pallina, decisamente realistico, e dalla presenza di numerosi elementi che non solo rendono vario il gioco, ma consentono, soprattutto, di elaborare strategie per raggiungere gli obiettivi proposti e le combinazioni per fare più punti. Ed è un successo, con migliaia di copie vendute.


Immagine Uno dei nuovi tavoli presenti in Pinball Illusions.

Alla fine dello stesso anno esce Pinball Fantasies, disponibile anche in versione AGA (se già i 64 colori ECS venivano usati al meglio, la versione a 256 era una gioia per gli occhi). Si tratta di un'evoluzione del concetto con nuovi tavoli, un migliorato modello di gestione della pallina e, novità forse più evidente, la simulazione di una matrice a punti tipica dei flipper più moderni, dove è usata sia per visualizzare i punteggi, sia per aggiungere animazioni ed effetti speciali che vivacizzano la partita.
Segue, qualche anno dopo, Pinball Illusions, ultimo progetto Amiga della D.I.  ormai orientata a sistemi più moderni e con maggior mercato, che tuttavia non aggiunge molto a quanto offerto dai predecessori.
Recentemente Digital Illusions ha deciso di consentire la distribuzione gratuita dei propri titoli Amiga (la trilogia dei Pinball ed il gioco Benefactor) sul sito Internet http://www.ian.avfc.com/ . Purtroppo l'azienda non dispone più dei "master" dei giochi ed ha quindi accettato la diffusione di copie non originali. Questi prodotti non sono ulteriormente distribuibili.  Enigma Amiga Life ha ottenuto il consenso da Digital Illusions (nella persona di Fredrik Liliegren) per inserire i programmi nel CD allegato a questo numero della rivista. Buon divertimento!