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Avviso

Le informazioni contenute in questo articolo risalgono al 2000 e non sono aggiornate. Il dossier, come gli altri articoli di Amiga Life, viene pubblicato come documento fine a se stesso e può essere utile al più a chi vuole conoscere un pezzo della storia di Internet nel nostro paese. Chi è interessato a servizi gratuiti di accesso a Internet deve visitare i siti dei provider e verificare le offerte attuali.

Introduzione

L'accesso gratuito alla rete delle reti è ormai una realtà consolidata in Italia. Vediamo di saperne di più e cercare il provider che fa per noi.

Sembra un'eternità, ma solo due anni fa l'accesso ad Internet era ancora condizionato al pagamento di abbonamenti dal prezzo non indifferente. Poi, di colpo, si è fatto strada il fenomeno dei provider gratuiti. Dapprima poche, oggi sono decine le aziende che propongono offerte di connettività, sovente condite da optional per i quali un tempo il cliente doveva pagare un salato surplus. In apparenza oggi tutti fanno a gara per offrire connessioni, e-mail, spazio web ed altri servizi. Ma non si tratta di magnaminità o spirito di rete: la verità è che accappararsi utenti comporta sempre, direttamente o indirettamente, un ritorno economico.
L'uovo di Colombo in questo mercato lo ha compreso per primo il management di Tiscali: invece di incassare dall'utente è possibile ricevere da Telecom Italia una pur minima percentuale sulle chiamate ricevute ai propri numeri, anche senza dover attivare una linea a pagamento (prefisso 166, per intenderci). E' scontato che chi utilizza la rete per molte ore l'anno porterà entrate non indifferenti a Telecom (che per ora resta il principale operatore telefonico italiano) e di conseguenza al provider. Poi c'è il grande mercato dei dati anagrafici. Accedere alla rete gratuitamente significa rinunciare alla riservatezza, sia dei propri dati (alcuni provider obbligano all'accettazione di contratti che li autorizzano a cederli, cioè venderli, a terzi, tutti si riservano il diritto di servirsene direttamente a fini commercial) sia dei propri interessi: oltre a questionari molto dettagliati, i provider gratuiti, o almeno molti di essi, monitorizzano la navigazione dell'utente per conoscerne gusti ed attività.
Naturalmente lo scopo non è "beccare con le mani nel sacco" chi si collega a Napster o scarica qualche programma non del tutto lecito, andrebbe contro i loro stessi interessi farlo. L'analisi dei siti visitati consente sia di tracciare un profilo "commercializzabile" dell'utente per mandargli pubblicità mirata, sia, presumibilmente, di offrire, a chi è disposto a pagarle, informazioni statistiche sugli interessi dei navigatori. Insomma, collegarsi alla rete tramite questi provider è un po’ come vivere nella casa del Grande Fratello. E come in quell'ambiente, comunque, dopo qualche giorno si tende a dimenticare di essere sotto costante osservazione.
In questi termini è chiaro che offrire connettività gratuita rappresenti un affarone, e non certo un regalo concesso a fronte di enormi sacrifici. Da qui la rincorsa mirata ad attrarre il maggior niumero possibile di utenti con offerte sempre più ricche.
Ma qual è il miglior provider gratuito? A chi rivolgerci per ottenere velocità e servizi? La risposta non è semplice. Come sa chi naviga da un po', le prestazioni di un provider nazionale variano da zona a zona. Vi sono città dove le strutture di connessiomne (modem, router, linee di collegamento, ecc.) sono efficienti, e ve ne sono altre dove i modem sono mal impostati o il carico di utenti satura rapidamente la disponibilità di banda del singolo POP. Un esempio lampante lo offre InWind: gli utenti di alcune città gridano allo scandalo mentre altrove tutto funziona regolarmente. Non resta dunque che ascoltare i pareri di altri utenti della propria zona oppure, più semplicemente, provare: la registrazione non è vincolante e quasi sempre può essere annullata se il servizio non soddisfa.
Discorso simile per la configurazione del modem. L'esperienza insegna, e le prove effettuate durante la realizzazione di questo dossier lo confermano, che le impostazioni ottimali sono strettamente legate a quelle del modem a cui ci si collega. Per questa ragione, cotrariamente a quanto avremmo voluto proporre, non ci è possibile fornire una "stringa magica" capace di far collegare alla massima velocità su tutti i modem di tutti i punti di accesso (centinaia) di tutti i provider italiani. Si tratta di sperimentare. Per i problemi, non di velocità (ove entra in gioco anche la qualità delle infrastrutture Telecom) ma di connessione, rimandiamo al relativo riquadro.
Velocità a parte, è comunque possibile e consigliabile scegliere il proprio provider sulla base dei servizi offerti. Non ci riferiamo ai vari portali, sempre più spesso uguali nella loro estrema caoticità, quanto invece ai server che il provider mette a disposizione dell'utente, in particolare NNTP (newsgroup), SMTP (invio e-mail) e POP3 (ricezione e-mail).
Se alla presenza di un server di news alcuni possono rinunciare (attenzione, però, perché i news server ad accesso libero sono sempre meno, visto che ormai la maggior parte dei provider dispone del proprio), l'assenza di POP3 e SMTP può essere fonte di problemi. Il server POP3 è quello che conserva le nostre mail e ci permette di visionarle con programmi come YAM o Thor.
L'alternativa è consultare la casella di posta elettronica soltanto online (servizio WEBMAIL) utilizzando il browser, magari su pagine "ottimizzate" per i browser PC e inutilizzabili su Amiga. Ormai indispensabile è anche un server SMTP da utilizzare con i summenzionati programmi per spedire le e-mail. Molti provider, per tutelarsi dallo spamming, hanno limitato l'utilizzo del server SMTP agli IP appartenenti alla propria rete. Ne consegue che chi non dispone di un server SMTP sul proprio provider può incontrare difficoltà per trovarne uno da cui inviare i messaggi.
Seguono naturalmente i vari extra: vaschetta FTP (FTP on demand), spazio web, capienza dell'e-mail e via dicendo. Più ve ne sono più è lecito supporre che l'infrastruttura del provider sia valida.
Nelle prossime pagine presentiamo una selezione fra le decine di provider esistenti. Abbiamo scelto le società che, per fama o per servizi offerti, possono interessare le tipologie più disparate di utenti. Per ogni provider è anche presente una breve scheda tecnica contenente le informazioni principali (sito Internet, nome, modalità di login, parametri di connessione) ed un accenno alla procedura di registrazione ed eventuali problemi riscontrati durante la stessa.

I provider

Libero



Immagine Tutti i vantaggi legati alla registrazione su Libero presentati in una pagina elegante e senza fronzoli. La classe non è acqua...

Libero è forse il provider gratuito più noto in Italia. Chi non ha visto almeno una volta la pubblicità che vede l'ex Signor Karaoke Fiorello connettersi in rete, "libero" di farlo senza pagare costosi abbonamenti? E Libero è anche il servizio che offre di più. Il miglior sito web (anche se con l'introduzione di nuovi servizi e le relative registrazioni incrociate le cose si sono un po’ complicate), spazio web illimitato, veloce e senza banner (ma il server ftp recentemente risulta spesso... occupato), server news con 32000 gruppi, e-mail infinite (capienza limitata a 5 MB, però) ed accessibili anche collegandosi da altri provider, FTP on demand (si inserisce l'indirizzo di un file da prendere e dopo qualche ora lo si può scaricare direttamente dai veloci server Infostrada), sin anche all'opzione "go now", che prevede l'intervento di un tecnico a domicilio per configurare il software di rete. Quest'ultima opzione, neanche a dirlo, non è disponibile per gli utenti Amiga.
A proposito di assistenza, quella offerta da Libero merita una piccola parentesi. Oltre alla generica, disponibile 24 ore su 24 gratuitamente al numero 155, è possibile ricevere la consulenza di un operatore qualificato chiamando il 166614040 al modico prezzo di 952 Lire al minuto, più 127 alla risposta, il tutto IVA esclusa. A questi prezzi ci aspettavamo una competenza estesa anche ai sistemi alternativi quali ad esempio l'Amiga, ma così non è.
Per i navigatori più assidui Libero offre anche tariffe flat e semiflat (ad esempio la connessione solo notturna) particolarmente interessanti. Soprattutto la flat completa, che include anche le chiamate voce, sia urbane che interurbane, effettuate tramite Infostrada.

TiscaliNet



Immagine I servizi offerti da TiscaliNet: Internet gratis, telefonia, ecc.

A Tiscali, considerato a pieno titolo il pioniere dell'accesso gratuito in rete, va attribuito l'onorifico merito di aver abbattuto con il suo arrivo i costi contrattuali di collegamento ad Internet, sino ad allora esosi su linee analogiche e addirittura proibitivi per l'utenza ISDN.
La pagina principale del sito, un vero e proprio portale, oltre a informazioni di vario stampo e notizie di attualità diversificate per argomento, porta in bella mostra vari link esplicativi sulla formula di accesso ad Internet. I vari passaggi della procedura di registrazione appaiono un po' macchinosi: se non si è in possesso di un doppio codice (disponibile anche sul CD omaggio), è necessario visitare le pagine di un qualsiasi partner Tiscali onde ottenerne uno e proseguire con la compilazione dei questionari. Sotto tono, rispetto ad altri ISP, i servizi accordati: nodi ISDN o PSTN, una mailbox da 3 MB, uno spazio web da 20 MB e server NNTP. Nota stonata: il contratto include, senza possibilità di apporvi il proprio diniego da parte dell'utente, la temuta clausola sul trattamento dei dati personali per fini commerciali come "conditio sine qua non" per l'erogazione del servizio.
Sul fronte squisitamente Amiga, oltre a non esser incappati in alcun ostacolo durante registrazione e configurazione (è comunque consigliabile usare un browser con Javascript attivo), abbiamo potuto constatare come Tiscali sia l'unico provider che dia materialmente supporto alla nostra piattaforma. La sezione "assistenza", infatti, conta un minuzioso (anche se non aggiornato da almeno 2 anni) vademecum sulla configurazione di Miami e TermiteTCP, con i parametri basilari, e fornisce alcune utili "dritte" sui programi da usare in rete.

Kataweb



Immagine L'elegante sito di Kataweb. Le varie sezioni rispettano l'ordine e la pulizia della pagina principale.

Molti provider gratuiti stranieri consentono l'accesso pubblico senza la necessità di una preventiva registrazione. Questa soluzione risolve un problema comune in Italia: come fa, chi non dispone di alcun accesso Internet, a registrarsi sui siti web dei provider? La risposta dell'assistenza tecnica dei vari provider è la prevedibile "le mando il CD gratuito di connessione guidata", che però funziona sotto Windows, talvolta sotto Mac e mai con Amiga.
"Kataweb free Internet", il servizio di connettività offerto dal gruppo Kataweb, ha il pregio di aver portato una grossa fetta della stampa nazionale e locale italiana in rete. Ne parliamo non tanto per i servizi offerti (i soliti NNTP, SMTP e POP3, quest'ultimo slegato dall'accesso Internet), quanto invece perché nell'ordinato sito web sono fornite tutte le indicazioni per la registrazione, compresa una login demo utilizzabile per collegarsi al solo sito Kataweb ed effettuare la registrazione stessa. Chi fra i lettori non dispone di alcun accesso alla rete, deve solo caricare la configurazione di Miami presente sul CD, inserire il numero telefonico del POP più vicino e andare online. A questo punto basterà indirizzare un qualsiasi browser su "www.kataweb.it" e seguire le indicazioni. Kataweb dunque come porta sul mondo, almeno per gli utenti Amiga.
La registrazione in se non presenta particolari problemi. Chi è già registrato ad altri servizi Kataweb deve comunque seguire una procedura differente. L'unica nota negativa da parte nostra riguarda il fatto che per ben due volte l'operazione è fallita a causa del "sovvracarico dei server". Segno di successo o di cedimento della rete?

InWind



Immagine InWind offre un interessante e dettagliato glossario dei termini legati ad Internet.

InWind rappresenta, come lo stesso nome suggerisce, l'offerta Internet dell'operatore di telefonia fissa e mobile Wind. Oltre ad essere gratuita, è necessaria per fruire delle tariffe telefoniche preferenziali proposte da Wind stessa ai navigatori più assidui.
Il rinnovato sito web di InWind, migliorato grazie ad una più organica disposizione degli elementi, parla chiaro riguardo i servizi garantiti: oltre ai generosi spazi di posta elettronica (15 MB) e web (illimitato), viene offerto accesso al server NNTP, a funzionalità WAP, e ad alcune (in)utility in linea (organizer e stradario).
La nuova fase di registrazione, ad onor di cronaca, sembra essere più facilmente raggiungibile della precedente e non dar problema alcuno usando AWeb 3.3, con Javascript rigorosamente attivo.
L'accettazione in blocco del regolamento e del consenso al trattamento dei dati personali, sia "internamente" che da terzi delegati da Wind, è indispensabile per il buon esito dell'attivazione. E' comunque possibile in un secondo momento, ad acconto abilitato, richiedere espressamente che i propri estremi vengano unicamente utilizzati da Wind.
Capitolo configurazione: è consigliabile sin dal primo collegamento impostare in Miami, nel campo Hostname del menù TCP/IP (disabilitando la casella "Dynamic"), un nome a piacimento onde evitare la comparsa di un request che avverte l'utente dell'impossibilità di operare un "resolve" dell'IP; causa di ciò è la temporanea indisponibilità di hostname abbinati agli IP numerici usati.
Punti deboli: l'approssimativa assistenza tecnica telefonica, formata neanche a dirlo a "pane e Windows", e l'insoddisfacente news server, spesso e volentieri malfunzionante e inutilizzabile nei fine settimana.

Jumpy



Immagine Jumpy: i problemi di registrazione iniziano già da qui...

Nel campo degli ISP gratuiti, Jumpy (MediaSet/Albacom) è ormai uno nomi più affermati, grazie al relativo portale, oggetto di una vasta campagna pubblicitaria culminata nella partecipazione, in veste di sito web ufficiale, al progetto del "Grande Fratello" di Canale5 e Stream. Ed è proprio il legame con questa trasmissione TV che ha portato a Jumpy il maggior numero di utenti, attratti non tanto dai servizi veri e propri quanto dalla possibilità, riservata ai soli utenti registrati appunto, di vedere le webcam più piccanti presenti nella casa.
Sul fronte prettamente tecnico, Jumpy offre e-mail tramite POP3 (20 MB), server SMTP, spazio web (25 MB) e l'accesso al server NNTP di Albacom, la rete cui Jumpy si appoggia e che offre una buona connettività nazionale.
Gli utenti Amiga interessati a questo provider sappiano che la strada per vedere la camera da letto delle ragazze del Grande Fratello è tutta in salita, e non solo perché quel servizio è utilizzabile esclusivamente con il Windows Media Player. Il sito, graficamente simpatico ma caotico, è stracolmo di JavaScript che mettono a dura prova i browser Amiga. Già per accedere alla pagina di registrazione bisogna fare i primi salti mortali: dai link diretti non si passa, si deve immettere manualmente l'URL http://registrazione.jumpy.it/NASApp/EPApps/registration1.jsp?registrationLevel=MEDIUM.
Senza JavaScript non si procede, con JavaScript ed i nostri browser non si procede lo stesso, non tanto (o non solo) per deficienze degli stessi, quanto per la fantasia creativa di chi ha realizzato i moduli di registrazione.
Solo utilizzando il debugger JavaScript di AWeb 3.4 e fornendo qualche "return true" in occasione delle varie chiamate di verifica dei dati immessi (ogni volta che il debugger appare, cioè) siamo riusciti a registrarci.
Va detto, come se tutto questo non fosse già scoraggiante, che a differenza di altri provider la registrazione su Jumpy è possibile solo se si accetta esplicitamente che i dati personali forniti possano essere ceduti a terzi per scopi promozionali.

Interfree



Immagine Di tutto di più sul portale InterFree, ma per registrarsi ci vuole un buon colpo d'occhio!

Portale che vai, provider che trovi. Anche Interfree sembra seguire questa tendenza, sposata anche da altri ISP, con la sua offerta di connettività gratuita alla grande rete sotto il patrocinio di Albacom (che fornisce materialmente i nodi).
Nel sito di Interfree le informazioni inerenti la registrazione sono facilmente individuabili. L'offerta, oltre ad essere arricchita da vari servizi online (chat, forum e lettura tramite cellulare WAP delle proprie e-mail) e dai numerosi POP PSTN/ISDN sparsi omogeneamente in tutta Italia, è resa estremamente appetibile dalla presenza di una casella postale e di uno spazio web entrambi dalle capacità illimitate. Immancabile l'accesso ai newsgroup, consultabili anche tramite browser all'indirizzo http://news.interfree.it
La compilazione dei questionari, condensati in una sola pagina e diversificati in base alla tipologia dell'utenza (privati o aziende), presenta un solo problema con AWeb 3.3: tenendo abilitato Javascript non è possibile continuare le procedure di registrazione. Come nel caso di Clubnet, l'assenso dell'utente al trattamento dei dati personali per finalità commerciali da parte del provider, che si riserva comunque di mantenerne i dati a scopi "interni", non viene posto come vincolo per l'accettazione della registrazione.
Dal lato assistenza l'unico modo per avere un "tutore" umano è quello di contattare via email il servizio clienti. In alternativa, come ripiego, è possibile consultare la guida online (http://help.interfree.it) per ricavare i parametri di connessione.

Infinito



Immagine Il portale universale di Infinito. Graficamente gradevole.

Infinitamente pubblicizzzata, Infinito, l'offerta di accesso gratuito Internet di British Telecom, è da tempo sbarcata in Italia. Il provider, che opera in collaborazione con Albacom ma vanta anche strutture proprie, mette a disposizione una buona serie di servizi.
Oltre alla connessione vera e propria, disponibile in molte zone d'Italia ed utilizzabile anche dall'estero o con cellulare GSM, Infinito offre server news, spazio web e email, consultabile sia tramite POP3 sia attraverso il browser. Interessanti le caratteristiche dei singoli servizi: lo spazio web è di ben 100 MB e le e-mail, di capienza massima pari a 10 MB l'una, possono essere infinite. Oltre alla principale, creata in fase di registrazione, se ne possono infatti creare altre, senza alcun limite, ad esempio per dotare di indirizzo e-mail ogni componente del nucleo familiare o, per i programmatori, per creare email di supporto specifiche per i propri software, o ancora per suddividere le mailing list a cui si è iscritti. Se tutto questo suona allettante si tenga conto che per inviare i file che compongono il proprio sito o consultare le e-mail tramite POP3 è indispensabile collegarsi alla rete attraverso uno dei nodi d'accesso di Infinito.
Infinito è comunque una scelta conveniente se si intende utilizzarlo direttamente per accedere alla rete. Purtroppo la fase di registrazione non è agevole: con AWeb non è stato possibile portarla a termine, cosa invece riuscita a Voyager 3 (con il supporto JavaScript disattivo, però). A procedura ultimata è necessario collegarsi a www.infinito.it per cambiare il codice utente ricevuto in un nome. Solo così, infatti, si attiverà lo spazio web.

ClubNet



Immagine ClubNet: il contratto in bella vista ci dà un'idea di cosa sarà della nostra privacy.

Uno dei servizi di connettività gratuita ad Internet più diffusi negli ultimi tempi è senz'altro ClubNet, sigla dietro cui si cela la solida unione tra il celeberrimo portale, nonché motore di ricerca, Virgilio e Tin.it.
Ad una prima occhiata l'offerta sembra garantire un valido strumento di navigazione sia per l'utente neofita che per quello smaliziato: nodi con accesso PSTN e ISDN presenti in gran parte della penisola, una mailbox, server news e 20 MB di spazio web per pubblicare le proprie pagine. Da segnalare, di contro, la mancanza di un server proxy, riservato ai soli abbonati al pacchetto a pagamento "Premium" di Tin.it.
Le varie fasi della registrazione in linea, effettuata con AWeb 3.3 sul sito di Clubnet, non presentano problemi di sorta. Durante la compilazione dei questionari viene formalmente richiesta l'accettazione del regolamento del provider affinché l'acconto venga attivato.
Non vincolante, invece, l'assenso o meno dell'utente al trattamento dei dati personali per fini commerciali.
Poco intuitivo, rispetto ad altri provider, è il sistema di "assegnazione automatica" dello user id da parte del server, che differenzia quello scelto all'atto della registrazione da quello effettivamente utilizzato al momento del collegamento al pop di appartenenza. Il consiglio, in merito, è quello di stampare o conservare attentamente su disco i dati scaturiti a video nel post-registrazione.
Note dolenti, in questo caso, provengono dall'assistenza tecnica: il servizio vocale automatizzato su numero verde, infatti, prevede solo aiuti generici, riguardo i parametri di connessione (presenti anche su http://how.tin.it), o indirizzati nello specifico ad utenti di Windows 95/98/NT.

FreePass



Immagine Freepass: pagina pulita e colorata per questo provider orientato all'E-Commerce.

FreePass è un servizio di accesso gratuito alla rete creato da Protec. Più che sulla connettività verte sui vantaggi offerti a chi si registra. Abbonandosi, infatti, si accede ai servizi dell'"esclusivo portale Sailor", che regala anche un cappellino (basta compilare un modulo di richiesta con i propri login e password). Ad ogni abbonato vengono assegnati mille crediti, incrementati di una unità per ogni minuto di connessione effettuato con FreePass. I crediti possono poi essere spesi nei servizi del portale, che mette in palio anche vari premi.
Sul fronte Internet, FreePass mette a disposizione server SMTP e POP3 (una e-mail della capienza di 5 MB), nonché spazio web da 30 MB diviso in sei quote da 5 MB l'una. Questo vuol dire che dopo aver occupato 5 MB sarà necessario richiedere l'allocazione (gratuita) di altri 5 e così via.
La registrazione è forse il tallone d'Achille di un servizio altrimenti ben realizzato. Se da una parte fa piacere apprendere che il consenso alla diffusione dei propri dati anagrafici (ossia alla loro cessione a chi vuole inondarci di pubblicità) non è vincolante per l'erogazione del servizio, risulta un po’ seccante la richiesta sia del Codice Fiscale che del numero di un documento e relativa data e luogo di emissione. A proppsito del Codice Fiscale: è necessario scriverlo in minuscolo, altrimenti il programma lo considera invalido, e questo abbiamo dovuto scoprirlo a suon di tentativi.
La procedura si conclude inserendo una domanda e relativa risposta che serviranno agli operatori per identificarci qualora dovessimo perdere la password e contattarli in merito. Anche qui, guai a terminare la domanda con "?" o il programma (che meriterebbe qualche correzione) ci farà ricompilare tutto.

CiaoWeb



Immagine Come tanti portali, CiaoWeb nasconde abilmente le informazioni più utili...

Anche CiaoWeb, il portale gestito da CiaoHolding (joint venture tra Fiat e Ifil), presenta una sua offerta di accesso gratuito ad Internet, forte di una scenografica campagna pubblicitaria e della ormai prossima quotazione in borsa, appoggiandosi ai pop Tin.it.
Solo l'intenzione di collegarsi al sito di CiaoWeb può rivelarsi, per i non utenti di Internet Explorer, una doccia fredda. A causa di un comando Javascript errato, che almeno nelle intenzioni del webmaster dovrebbe reindirizzare i browser verso una nuova pagina, il visitatore rimane inesorabilmente bloccato nella principale (vuota). L'URL completo per accedere a CiaoWeb diventa quindi: http://www.ciaoweb.it/cgi-bin/CWPortale.dll/home.jsp.
Sostanzioso, in questa circostanza, lo spazio concesso alla mailbox, ben 30 MB. Abbastanza nella norma i 40 MB accordati per la pubblicazione di una propria pagina web e l'accesso ai newsgroup.
Più lunga rispetto ad altri ISP, ma senza ostacoli per i browser Amiga, si è rivelata la trafila per la registrazione, che si conclude con un utile, soprattutto se stampato o salvato, quadro riassuntivo dei dati.
Venendo alla configurazione, parimenti a InWind, è preferibile immettere, sin da subito, un qualsiasi nome nel campo "Hostname" del menù TCP/IP di Miami per evitare la comparsa di noiosi requester che lamentano l'inesistenza di un hostname assegnato all'indirizzo numerico.
Capitolo assistenza: ad esclusione dell'ottima, seppur stringata, guida ai parametri presente sul sito di CiaoWeb (http://registrazione.ciaoweb.net/Supporto/Guida/index.html), non è previsto alcun tipo di supporto ad Amiga, né via Internet né contattando il numero verde.

Aruba



Immagine Il modulo di registrazione di Aruba contorniato dalle numerose offerte del provider.

Aruba è un provider atipico rispetto agli altri presentati in queste pagine: offre connettività tramite un numero unico nazionale (l'848861001) e, pur non appoggiandosi ad una rete altrui né rappresentando una compagnia telefonica, combina offerte di connessione gratuita a flat e semi-flat con prezzi concorrenziali (l'offerta flat, su numero verde unico nazionale, ha lo stesso prezzo di quella di InWind).
L'utilizzo di un numero unico presenta un evidente vantaggio: la facilità di connessione. Ovunque ci si trovi, al prezzo di una urbana tariffata in base al proprio operatore, ci si può collegare ad Internet senza dover controllare lunghe liste di pop. Lo svantaggio è dato invece dall'impossibilità di connettersi tramite cellulari GSM o di applicare alcuni sconti Telecom.
L'offerta di Aruba comprende i servizi base: server news e e-mail tramite POP3. Interessante comunque il fatto che non sono posti limiti alla dimensione delle e-mail ricevibili. La registrazione richiede solo pochi istanti ed è alla portata di qualsiasi browser. L'unico limite è che è necessario fornire un indirizzo e-mail esistente, al quale verranno inviate sia le informazioni sulla registrazione (identificativo utente e password assegnata), sia un file per Windows (fortunatamente in ASCII e quindi facilmente consultabile) contenente i parametri di connessione.
Il rovescio della medaglia è la velocità: Aruba è famoso nel mercato professionale (offre anche servizi di Web-hosting) per i bassi prezzi ed i numerosi servizi offerti al costo di prestazioni non sempre esaltanti, anzi. Con le offerte di connettività la situazione è analoga, tanto che in fase di registrazione la pagina web di conferma ha impiegato più tempo ad essere caricata di quanto ne sia servito per ricevere in email il messaggio con i dati...

Blu

Blu, uno degli operatori nostrani di telefonia mobile che si è ultimanente imposto agli onori della cronaca nell'ambito dell'asta UMTS, è anche uno degli acquisti più recenti nel settore dei cosiddetti provider gratuiti (con l'ausilio di nodi Albacom).
Le informazioni contenute nello scarno sito fanno riferimento quasi esclusivamente a promozioni inerenti i servizi commerciali di Blu. Oltre ai link che puntano a motori di ricerca e FAQ riguardanti l'azienda, sono presenti due campi (nome utente e password), che consentono di accedere alle poche funzioni presenti per utenti già abilitati, e il collegamento al questionario di registrazione. A detta del servizio clienti – assente qualsiasi tipo di informazione in merito sulle pagine web – l’'utente avrebbe diritto ad una casella di posta elettronica da 10 MB e ad uno spazio da 30 MB per la propria homepage (funzione ancora inattiva). Non sono previsti, almeno per il momento, il server NNTP, per ragioni tecniche, ed un proxy.
L'accesso al modulo di registrazione con i browser Amiga non ha riservato particolari sorprese. Tutta la procedura, che contempla un solo passaggio, non presenta inconvenienti tecnici. Le magagne iniziano a sorgere nella modifica dei dati: immessi nome utente e password sembra impossibile, apparentemente per un link bislacco mal digerito dal browser, alterare i propri estremi.
L'assistenza telefonica su numero verde in questo caso non ci è stata d'aiuto. A far da contraltare alla cortesia dell'operatrice, che ci rimandava pedissequamente alla documentazione presente su CD, abbiamo riscontrato un discreto smarrimento nel tentativo di risolvere ogni quesito posto: dal più elementare al più complesso.

Approfondimenti

Registrazione

Quando ci si registra ad un servizio tramite web è sempre opportuno verificare le impostazioni del proprio browser. In particolare l'accettazione dei cookie deve essere attiva mentre la navigazione anonima (l'eliminazione da parte del browser del nome della pagina da cui si proviene al momento della richiesta della successiva) deve assolutamente essere disattiva.

Problemi di connessione

Una connessione riuscita alla rete è solo in apparenza un processo semplice, in realtà entrano in gioco numerosi fattori capaci di impedirla o complicarla: configurazione dei modem (sia il proprio che quello remoto), funzionalità del POP al quale andiamo a collegarci e, non ultimo, correttezza dei parametri impostati nello stack TCP, in particolare la cosiddetta "login", o nome utente.
L'errore più comune che un utente commette è infatti l'inserimento di una login errata o incompleta. Tutti i provider, a registrazione avvenuta, indicano la login da inserire, che spesso fa seguire al nome o codice dall'utente il carattere "@" ed il nome del provider (una soluzione spesso adottata dai provider che utilizzano una rete condivisa con altri). Proprio per evitare questi errori abbiamo inserito, nella scheda tecnica di ogni provider, la sintassi da utilizzare per il login.
Un altro problema può essere il numero telefonico dal quale si chiama: diversi provider legano l'accesso al numero indicato al momento della registrazione: questo può essere ovviamente modificato, ma è necessario che in fase di chiamata il modem del provider lo possa rilevare (è il caso di FreePass).


Immagine Problemi di connessione? Questo sito contiene le stringhe di configurazione ottimali per centinaia di modem di tutte le marche.

Parlando di modem, possono essere molte le cause di problemi. Vista la mole di nodi di ogni ISP è impossibile dare una spiegazione valida per tutti, proprio come è difficile consigliare la migliore configurazione. Il nostro suggerimento è di cercare le stringhe ottimali per il proprio modem (ad esempio sull'ottimo servizio di TIN.IT, http://how.tin.it/faq/stringhe_modem/index.html o sul sito inglese http://www.shiva.com/prod/ccl/) o rileggere l'articolo in merito su Amiga Life 115.
Se tutto dovesse andare male sarà lecito pensare che la colpa sia del provider. Forniamo alcune indicazioni per capire cosa sta succedendo e proporre una segnalazione più accurata all'assistenza (che spesso si limita a consigliare di controllarne le impostazioni).
Tutti i provider presentati in questo dossier forniscono una connessione di tipo PPP. La negoziazione PPP è un processo piuttosto complesso, come si può vedere andando a curiosare nel relativo log di Miami. Senza addentrarci in dettagli tecnici (ci perdonino i più esperti ed i puristi), diremo che il login avviene in due fasi principali: negozazione dei parametri di base (LCP) ed autenticazione e verifica di parametri avanzati (NCP). Se la fase LCP non termina o causa la sconnessione, significa che il nodo del provider è mal configurato (probabilmente il modem risponde a noi ma non comunica con il router). Se a fallire è la fase NCP, magari dopo un paio di minuti, probabilmente è in panne il server centrale di autenticazione delle password, uno dei problemi più comuni fra i provider.
In ogni caso l'assistenza va contattata solo quando si è certi che da parte nostra sia tutto regolare. E ricordate di essere pazienti: in molti casi si tratta di giovani che ne sanno anche meno di noi di quanto avviene "in sala macchine", e non certo per mancanza di interesse.

Servizi No Pay

A chiosa del nostro excursus una menzione a parte meritano i provider cosiddetti "No pay". Dietro l'estera dicitura si cela un esiguo, almeno per ora, gruppo di operatori che offre la connessione alla rete tramite numero verde, sollevando di fatto l'utente da qualsiasi spesa telefonica.
Ma un "prezzo" da pagare in realtà esiste: tramite un programma (disponibile attualmente solo per Windows 95/98), che viene fornito al momento della registrazione e lanciato all'atto del collegamento, sono visualizzate a rotazione delle immagini pubblicitarie (chiamate in gergo "banner").
In questo vorticoso giro d'interessi gli inserzionisti pagano per ottenere gli spazi pubblicitari virtuali, garantendo così ai provider gli introiti necessari per fornire all'utenza sbocchi di accesso totalmente gratuiti.
I più famosi ad offrire questa formula di abbonamento, almeno nel nostro paese, sono: NoPay (http://www.nopay.it), CostZero (http://costzero.nfn.it), Lombardia Com (http://www.lombardiacom.it) e Uno Comm (http://www.uno.it) limitatamente alla Liguria.
Dal canto Amiga c'è da dire che, quantunque il collegamento sia tecnicamente possibile configurando in modo opportuno lo stack TCP (Miami o Genesis), usufruendo del servizio si verrebbe meno al rispetto delle clausule contrattuali, che prevedono il tassativo utilizzo dell'apposito programma di visualizzazione banner (di cui non esiste una versione Amiga) durante tutto l'arco della connessione.