Due parole...

Questo commento è un po' diverso dagli altri: alla spensieratezza si somma il commosso ricordo per una cara amica che mi ha fatto un grande dono. Alcune cose potranno non apparire chiare ma leggendo il collegamento a fine pagina spero capirete.

Il concerto

Batte la musica e il palco del "piccolo" cinema/teatro Corso di Mestre si fa buio. Luci, odori, lo sento, ci siamo: è di nuovo concerto per me dopo sette anni!

Il sipario si apre e si inizia con Vivi che conosco poco, come tante del nuovo CD, ma che mi piace anche perché qui è diverso. Non è un CD in studio e nemmeno il DVD live che tanto ho ascoltato.

Vivi
che la vita è una
aggrappati al cuore
non fermarti mai
non hanno prezzo i sogni che hai
non darli via!

E' tutto vero! Sono qui davanti a me e cantano a quattro voci questo inno alla vita!

Questo non è un disco, è il concerto vero e ci sono dentro, con un posto fantastico a centro sala, in seconda fila, arrivato grazie a una dritta di un amico e all'intraprendenza di mia madre che a marzo ha fatto il miracolo di spuntarlo dall'ufficio prenotazioni sebbene le prevendite fossero aperte già da giorni.

In sette anni il mondo è cambiato: al concerto si va col cellulare. Non sei isolato dal mondo, fino a un minuto prima tutti a chiamare casa o gli amici, qualcuno fa foto. E' proprio vero che la società è diversa. Una volta ti isolavi in quel mondo e magari parlavi con le ragazze vicine di posto, adesso puoi scrivere la tua gioia agli amici. Non so se è meglio, però.

E intanto mentre penso a queste righe i "miei" Pooh, che tante volte mi hanno accompagnato in momenti felici o difficili, sono a pochi metri da me e suonano un inno alla vita. Mio Dio quanto sono vicini e quanto bene li vedo! Merito degli occhiali che nel 2000 mi ha prescritto la mia oculista: è il primo concerto dal '90 che vedo senza "sdoppiamento" e che bene che lo vedo! Un pensiero di gratitutine per lei in questo mio posto felice (e non potevo immaginare quale dono mi avrebbe fatto due anni dopo, NdGF nel 2007...).

Ma è ora di cantare, perché il concerto non è solo guardare, non è solo tremare a ogni colpo di batteria. No, durante il concerto si canta tutti assieme: loro con noi e noi con loro. Tutti. Ragazzini, adulti, persone di una certa età. E' troppo coinvolgente e quando si scioglie il ghiaccio, cadono le resistenze e ti lasci andare, allora il concerto ti mostra la sua vera assenza: tu, loro, gli altri: un tutt'uno. E sei così vicino che vedi le bacchette di Stefano, la tastiera di Roby, la chitarra di Dodi, il basso di Red. Seconda fila. Il palco è piccolo e io sono in centro. Posso scegliere cosa seguire, è meglio del DVD!!!

Arriva "Ascolta"! La versione live dell'acqua iniziale sembra più uno sciacquone ma tant'è, Ascolta è Ascolta e anche se eseguendola con la batteria normale perde un po' resta stupenda soprattutto quando hai i Pooh davanti, canti con loro e l'intero teatro è inondato di luci saettanti che vanno a proiettarsi su una "tenda" a centro palco (tipo plugin di Winamp per capirci).

La musica va e le canzoni si susseguono e arriva il primo brano che nel DVD del concerto non c'era: ritmo! Stefano intona "Per dimenticare te" con quello stile tutto suo. Bella ma aspetti di sentire come farà la parte rap. La fa come un romano che non sa proprio rappare e preferisce parlare, pure con la voce sullo scazzato. Forte, ma non sono obiettivo: in questo momento lo applaudirei anche se leggesse il menu del ristorante! "La vicina sulle scale mi sorride e dà del tu...".
Essì, e noi cantiamo e parliamo con te!

La molla è scattata ormai e per ogni canzone scatta un applauso che uccide i palmi delle mani, poi si va a ritmo che se te lo danno Roby o Red lo segui anche se non ne hai mai avuto!

Arriva un primo "blocco" acustico, tutto da cantare con loro. E' lo stesso del DVD, da "L'altra donna" in poi, con però un paio di fantastiche sorprese alla fine: "Che vuoi che sia" (una canzone che "sento" molto perché l'ho capita davvero quando è finito il mio primo grande amore, nel '91) e "Tu dov'eri" che cantata dai quattro con le voci odierne rende ancora più di quando l'hanno incisa nell'87. Emozione fortissima per una canzone che mi commuove rivivere per ciò che rappresenta per me: "ma in quei momenti che se una donna ha del coraggio ha tutti cobtro, quando trasformavi i tuoi sogni in quel che esiste davvero, tu dimmi allora dov'ero...".

E' di nuovo tempo di battere la mani! Non importa se fa male, sei li, davanti ai tuoi idoli di sempre e lo fai: "Giorni infiniti", "Lettera da Berlino Est", "Rotolando respirando", "L'ultima notte di caccia" (e quando arriva il verso sul puma chiudi gli occhi un attimo e lanci un pensiero a Kry che miagola alla luna nelle sue notti da scout) e "Viva"! Dio mio, vedere Dodi suonare la chitarra è un'esperienza esaltante anche per un profano.

Intervallo ma non ci si muove da li. Riaccendi il cellulare. Qualche messaggini, foto per gli amici, una telefonata a casa per rassicurare sullo stato di beatitudine.
Plop: "ci scusiamo per il ritardo ma abbiamo problemi con il sistema audio". Fissi il sipario illuminato e cerchi di rubare suoni o dettagli delle prove delle luci. I minuti passano in fretta e arriva la voce rassicurante: "lo spettacolo sta per riprendere".

E si riprende con la potenza: batteria, tastiera e chitarra! E' "Parsifal" pur in versione ridotta rispetto ai tredici minuti dell'originale. Fa niente perché l'assolo di Dodi sommato alla grinta della tastiera di Roby è qualcosa che regala un'energia immensa. Dei musicisti eccelsi suonano a pochi metri da te e per te ed i tuoi sensi sono inondati di segnali, luci e suoni, musica.
E che musica, l'impianto è ottimo, perfetto per il teatro: i suoni sono così puliti che se chiudi gli occhi ti sembra d'essere a casa tua con il volume neppure al massimo.
A ricordarti che invece sei al concerto sono i bassi e la batteria, forse un po' accentuati ma che evidentemente servono così e infatti vanno benone! Vai Stè!

Arriva un altro medley acustico, quello che nel DVD inizia con "Mediterraneo" e finisce con "Nascerò con te". Qui ci sono delle sorprese: "Io ti aspetterò" e poco dopo, al posto di "Mi manchi", Roby al piano con voce eccezionale emoziona giovani e adulti cantando "Figli", l'unico brano del musical Pinocchio a trovare spazio nel concerto.
Lo canti con lui ma senza urlarlo perché la sua esecuzione mette i brividi e preferisci gustartela!

E vorrei capire come tu mi vedi,
se ti sto fra i piedi o se un po' ti fidi...
Nel mio calendario sta venendo inverno,
tu non hai paura di ogni nuovo giorno...

Stupendo. Mi emoziona ancora ricordarlo.

Qualche brano, una breve introduzione e arriva la divertente "Dove sono gli altri tre" eseguita come nel DVD con la piccola differenza che sulla batteria di D'Orazio, in inedita versione solista a centro palco, ora c'è un grosso punto interrogativo al posto del consueto logo Pooh... simpatica trovata!

E' ancora rock: "Piccola Katy", "Dammi solo un minuto"... "Portami via" (che schitarrata! Con quel suono "liquido" della chitarra elettrica che mi piace tanto!), poi.. sorpresa! "Canterò per te" è qui e la si canta tutti assieme tenendo il ritmo. Ho già detto quanto è faticoso farlo per due ore di fila dopo sette anni che non lo facevi? Si? Fa niente, si fa!

Io canterò per te:
forse hai bisogno solo di un sogno
ma io canterò per te!

Tris di ovazioni per "Uomini soli". "Pensiero". "Tanta voglia di lei". Amo queste canzoni ma adesso io aspetto "Domani". Dio mio sta arrivando il monento atteso e sognato. Intanto c'è l'invocazione a Dio per gli uomini soli. E non restare chiuso qui pensiero e quel finale di "Tanta voglia di lei" cantato con l'impasto vocale di Roby e Red che adoro! "Chiudo gli occhi un solo istante, ho capito che cos'era importante, il mio posto è solo laaaaaaaaaaaaa..." (sono fantastici a dar nuova linfa alle canzoni di 34 anni fa!) e "non ti dirò che è stato subito amore" ma "Dimmi di Sì".

E ci siamo. E CI SIAMO!
E' il momento di Domani...

I Pooh cantano Domani

Roby a centro palco immerso nel blu. Frega niente dei divieti, adesso lo fotografo perché è il mio sogno che si avvera!

Roby è a pochi metri da me al piano e canta DOMANI, la canzone che il cuore mi dice essere un dono più grande da un mondo "Più su del cielo". E sono qui a sentirmelo. Avevo detto agli amici che mi sarei sciolto ascoltandola e così è perché la lacrimuccia arriva e perché improvvisamente è tutto diverso. Adesso le luci mi appaiono più nitide e vivaci, come se fino ad ora avessi visto solo un pallido riflesso della realtà che mi circonda.

Anche se va un attimo via la luna
ogni addio può essere libertà,
la realtà moltiplica luci e ombre,
ci darà da vivere senza noi...
E SI PUO' DIVIDERSI E NON SPARIRE,
SE E' COSI' RIABBRACCIAMI QUANDO VUOI!

Io l'ho sentita vicina. Come quella sera. Io l'ho sentita li con me in quel momento. Ho sentito che tutte le coincidenze e le stranezze di quest'anno erano servite ad arrivare a quel momento. Mi emozionava già pensare a come l'avrei raccontato e mi emoziona scriverlo anche se so che per quanti link esplicativi io possa aggiungere a pié pagina forse nessuno potrà mai capire veramente.

Vivere per vivere, perché il mondo finirà ma non domani!

E tutti in piedi, anche chi era a due passi, in piedi sotto il palco per stare vicini ai Pooh in questo finale di canzone e per i saluti. Purtroppo il palco era troppo distante perché potessimo stringere loro le mani ma non importa, io ero felice così. Il mio sogno si era avverato: essere a un loro concerto in questo tour e vivere l'esecuzione di Domani a quel modo.

Grazie

So che quella canzone è un grande dono di speranza e poter essere li mi ha reso la persona più felice di tutto il teatro. Ci hanno salutati dicendo "Grazie, è stato bellissimo suonare con voi questa sera!".
Grazie a voi per le emozioni. E grazie a Te per essermi stata vicina ancora una volta.

Ti dedico questo racconto in cui unisco la gioia della musica ai ricordi di un'esperienza che per qualcuno può essere frutto dell'immaginazione ma in cui io credo e che racconto perché da speranza e penso che in fin dei conti sia stato questo il Tuo scopo da quando hai guidato Roby e Valerio nel comporre Ascolta ("quel che hai dentro al petto") e Domani.

Grazie Chiara, voglio rircordarti anche con questo racconto.

La scaletta

Saluti di benvenuto da parte dei Pooh

Intervento

Intervento

Intervento

Intervallo

Intervento

Intervento di Stefano e introduzione a...

Intervento

I bis