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Introduzione

Durante l'era Commodore gli aggiornamenti del Sistema Operativo coincidevano con l'uscita di nuove versioni a pagamento. Negli anni dell'incertezza le novità erano limitate all'intraprendenza degli ex sviluppatori del sistema. Oggi le cose sono molto diverse, come questo terzo Boing Bag, il primo per AmigaOS 3.9, ci ricorda.

Che si chiami "service pack" o "Boing Bag", l'aggiornamento di un Sistema Operativo è sempre un evento importante, sia perché solitamente porta con sé migliorie e correzioni di problemi alle fondamenta dell'ambiente di lavoro, sia perché dimostra la vitalità del progetto e l'interesse in esso da parte degli sviluppatori. Disporre di aggiornamenti, scaricabili da Internet o presenti nei CD delle riviste, avvicina Amiga al mondo dell'informatica odierno, in cui il supporto "post vendita" è uno dei cardini del successo di qualsiasi prodotto.
Il primo Boing Bag per AmigaOS 3.9 propone una nutrita serie di miglioramenti e correzioni a molte componenti del Sistema Operativo, soprattutto per quanto concerne la stabilità.

Installazione

Il Boing Bag è distribuito in un archivio LHA di poco più di 5 MB, al cui interno trovano posto, oltre ai file dell'aggiornamento vero e proprio, vari contributi esterni, fra i quali spiccano una raccolta di "glowicons" davvero ben riuscite e un patch che consente l'utilizzo di ToolsDeamon con il Workbench 3.9.


Immagine I contenuti dell'archivio.

Installare il Boing Bag è semplice: l'installer provvederà ad inserire nella posizione corretta i diversi file di sistema aggiornati. E' interessante osservare come, a differenza di quanto avveniva nei Boing Bag del 3.5, i nuovi eseguibili siano contenuti in un archivio crittato, che un apposito "updater" decifra solo dopo aver rilevato la presenza del CD di AmigaOS 3.9 nel lettore CD di sistema.
Ad installazione completata (il processo richiede solo pochi minuti), verrà chiesto di effettuare un reset dell'Amiga affinché i nuovi componenti di sistema vengano caricati ed eseguiti. Questo Boing Bag non comprende aggiornamenti di parti critiche quali lo scsi.device, dunque il rischio di brutte sorprese al momento del riavvio è piuttosto scarso. Va comunque detto che, stando alla prime segnalazioni pervenute dopo il rilascio del prodotto, in determinate circostanze potrebbero essere sovvrascritti alcuni file esistenti, in particolare versioni delle librerie XAD ottimizzate per processori 060 o le HSMathLibs, librerie matematiche alternative, sostituite dalle nuove versioni ufficiali. Prima di installare il Boing Bag è quindi consigliabile rimuovere eventuali componenti "alternative" che potrebbero risentire della sovvrascrittura arbitraria di proprie parti.
Attenzione inoltre alle icone extra. Per quanto belle, paiono avere il "tipo icona" male impostato. Prima di usarle è opportuno armarsi di IconEdit e modificarle una a una, altrimenti si rischia di non riuscire ad aprire i programmi e i cassetti ad esse associati.

Correzioni e migliorie

Le modifiche al sistema si fanno sentire nell'utilizzo quotidiano di Amiga. Una per tutte e che verrà facilmente notata da chi usa il Workbench per la gestione dei file, è l'integrazione di AsyncWB, il programma di cui abbiamo anticipato l'esistenza nell'anteprima di AmigaOS 3.9. Eletto a componente di sistema ed installato nel cassetto WBStartup, AsyncWB sfrutta le nuove funzionalità della API (interfaccia per programmatori) del Workbench per rendere asincrone le operazioni di copia, cancellazione, creazione di cassetti e rinominazione dei file. In poche parole questo significa che ora, ad esempio, è possibile aprire cassetti o eseguire programmi anche durante la copia di file. Funzionalità analoghe sono state aggiunte a Benchtrash, che come si ricorderà introduce in AmigaOS un cestino globale.


Immagine RAWBInfo, basta tenere premuto shift e cliccare su un tooltype per attivarlo o disattivarlo in pochi attimi.

Numerose le modifiche ai componenti di Reaction. Come noto, questo insieme di classi BOOPSI, pur se snello ed efficiente, ha da sempre sofferto di svariati bachi, i più gravi riguardanti la tendenza a rubare e tenere per sé piccole quantità di memoria. Con il Boing Bag molti problemi sono stati risolti e tutte le classi vedono miglioramenti ed ottimizzazioni del codice, ora compilato per processori 020 o superiori. Inoltre, grazie alla collaborazione dell'autore di Visual Prefs, l'italiano Massimo Tantignone, molti gadget ora operano meglio su schermi con pixel rettangolari (ad esempio le risoluzioni standard ECS/AGA) o con GUI di dimensioni ridotte. Degno di nota anche il supporto PPC e la migliore compatibilità con MUI del gadget colorwheel, per altro più veloce anche sotto 68k.
Diverse le modifiche apportate ai programmi esterni. Fra le tante citiamo le nuove preferenze Reaction dello stack TCP/IP Genesis; la compatibilità di PlayCD con i controller Omniscsi e GVP; il buon supporto per le netradio aggiunto ad Amplifier; il supporto ARexx e la velocizzazione di DefIcons ottenuta con l'aggiunta di una piccola cache per le icone; il supporto drag&drop in Find ed UnArc, che inoltre ora permette di estrarre singoli elementi di un archivio, supporta gli archivi crittati e può salvare posizione e dimensione della propria finestra. Migliorati anche i datatype e MultiView, che ora dispone di un menù di ricerca utilizzabile con i datatype che la supportano. Degna di nota la nuova gestione dei link introdotta nel Workbench, in RAWBInfo e nei requester ASL. In questi programmi i nomi dei link sono ora sottolineati, rendendone così agevole e uniforme l'identificazione. A proposito di ASL, è ora possibile visualizzare la lista dei device usando il tasto destro del mouse, proprio come accadeva con ReqTools, che ora non vi è quindi più motivo di rimpiangere. Il Workbench, infine, vede risolti alcuni bachi e limitazioni di vecchia data legate alla modalità di visualizzazione testuale dei contenuti di un cassetto.


Immagine La visualizzazione in modalità testo è nettamente migliorata grazie all'utilizzo di colori differenti per file e cassetti ed al corretto allineamento delle informazioni.

Concludiamo con alcune novità in ambito ARexx e Shell. Per quanto concerne il celebre linguaggio di script, svariati suoi componenti di base sono stati riscritti in C ottenendo anche la risoluzione di alcuni bachi, vedasi RXLIB che ora non limita più i nomi di librerie e host a 32 caratteri. E' stata inoltre integrata la Rexxmath.library, una libreria che permette di effettuare operazioni di precisione.
Quanto alla shell, attirano l'attenzione i nuovi SetEnv e MakeDir. Il primo, per il cui utilizzo è necessario inserire il comando "Resident setenv remove" nella startup-sequence, aggiunge l'opzione SAVE, che consente di memorizzare una variabile sia in ENV: che in ENVARC: (utile negli script), mentre MakeDir, totalmente riscritto, permette ora di creare più directory in una volta, ad esempio "RAM:Env/Sys/".

Conclusioni

Le novità del primo Boing Bag per AmigaOS 3.9 sono davvero numerose, tanto da non permetterci di citarle tutte nel poco spazio di questa recensione. Per saperne di più consigliamo la lettura delle note allegate all'archivio e dispobibili anche in italiano. A parte qualche problema di installazione, piccolo "vizio" di AmigaOS sin dalla versione 3.5, il prodotto si è rivelato valido e piuttosto stabile in tutte le sue componenti. Da installare subito per chi già possiede il 3.9 ed un ottimo incentivo all'acquisto per gli altri.

Annuncio: AmigaOS 4.0 PPC

Questa volta è vero: si farà la tanto attesa versione 4.0 del Sistema Operativo. Sarà nativa PPC, comprenderà emulazione 68k, memoria virtuale e, dalle versioni successive, avrà anche la memoria protetta e integrerà AmigaDE. Tutto questo avverrà a tappe prestabilite: dalle 4.0, la cui uscita è prevista per il prossimo luglio in contemporanea con le schede AmigaOne, alla 4.2 ed alla 5.0 che vedrà la presenza di tutte le funzionalità sin qui citate.
La notizia è di quelle che dovrebbero far gridare al miracolo la comunità Amiga, se non fosse che questo "ben di Dio" non è destinato alle attuali schede PowerUp ma soltanto ai sistemi rispondenti alle specifiche Zico, recentemente emanate da Amiga Inc. Per ora si parla di AmigaOne e SharkPPC+.
Al momento poco altro è noto, se non che lo sviluppo è già in corso da qualche mese, e che il rilascio al pubblico è previsto per la fiera AmiWest, in programma il 28 e 29 luglio prossimi.