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Per anni nei siti di emulazione Amiga ci si è interrogati sulla possibilità di realizzare un emulatore MegaDrive, la famosa console SEGA nel cui cuore pulsava un 68k, che ricalcando lo

Immagine Un classico prodotto da Sega per il 16Bit MegaDrive (Golden Axe).

schema di ShapeShifter non emulasse la CPU principale consentendo quindi buone prestazioni anche sugli Amiga meno espansi. Proprio quando alcuni esperti di emulazione avevano chiarito come questo sogno non fosse realizzabile, per una serie di ragioni tecniche legate, fra l'altro, alle specifiche temporizzazioni del 68000, un programmatore sino allora sconosciuto annunciava di aver trovato una soluzione per realizzare quel tipo di emulazione. Da allora, quasi un anno e mezzo fa, il progetto ha subìto numerose fasi di arresto ed il cambiamento di due team di sviluppo.
Oggi sembra che le cose abbiano preso la direzione giusta: il nuovo autore ha, infatti, annunciato l'imminente rilascio di una beta pubblica di Meegadrive (precedentemente noto come Ami-MD e Genocide). L'abbiamo contattato per farci raccontare qualcosa di lui e dello stato dell'incredibile progetto cui sta lavorando.

Ho 26 anni e faccio l'istruttore di scuola guida. I miei progetti Amiga sono Meegadrive ed ASX. Meegadrive al momento (fine gennaio, NdA) è completo all'85%. Nelle ultime settimane abbiamo lavorato molto intensamente per velocizzare l'emulazione VDP sotto CGFX. Il programma funziona bene con gli AGA ma ci è stato insistentemente chiesto il supporto RTG.
L'emulazione sonora è completa al 70%. Il suono è sviluppato utilizzando una sequenza di onde predefinite e unendo i vari segmenti. Questa era la parte di codice più completa presente nei sorgenti quando abbiamo rilevato il progetto, quindi non è stata modificata più di tanto, salvo un piccolo miglioramento in velocità.


Immagine La mascotte di casa Sega (Sonic the hedgehog).

Come noto la CPU non è emulata. Poiché il MegaDrive utilizzava un 68000, le istruzioni sono filtrate da una speciale tabella che previene il verificarsi di errori fatati e redireziona i risultati all'hardware corrispondente, che si tratti di memoria, processore video, audio o altro.
L'emulazione VDP utilizza tecniche di dithering per simulare una palette da 64 colori. Tutti i layer sono emulati al 90% mentre la gestione degli sprite presenta al momento un problema cui stiamo lavorando.
Uno svantaggio di Meegadrive è che ogni gioco necessita di un file di configurazione specifico ed è per questa ragione che lo sviluppo sta richiedendo tanto tempo. Al momento abbiamo 29 giochi completamente funzionanti e altri 11 che lo sono solo parzialmente.
I due "complici" che mi stavano aiutando hanno abbandonato il progetto in seguito agli sconfortanti risultati della ricerca di betatester, in ogni modo un altro amico si è unito a me ed ora sta intensamente lavorando per risolvere gli ultimi bachi. Contiamo di rilasciare una beta nelle prossime settimane.

Con questo è tutto, ringraziamo gIFt per la disponibilità e vi rimandiamo ai prossimi numeri nella speranza di poter finalmente recensire questo atteso programma.

(Traduzione di Gabriele Favrin)