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Introduzione

Laszlo Torok è un nome sconosciuto ai più. L'opposto si può dire dei suoi programmi, che in molti campi hanno aperto porte a decine di utenti, dagli appassionati di emulazione Mac ai fan delle animazioni e del video in generale. A un mese dall'offerta che Laszlo ha voluto riservare in esclusiva ai lettori di Amiga Life, lo intervistiamo per voi.

Intervista

D: Parlaci un po' di te. Cosa fai nella vita? Come ti sei avvicinato ad Amiga e quale sistema possiedi?

R: Ho 25 anni e studio informatica in Ungheria. Contemporaneamente

Immagine La home page di Laszlo Torok.

lavoro nella biblioteca cittadina come amministratore di sistema. Riguardo a me, sono un appassionato di fantascienza (ho una collezione di oltre mille libri) e di Hi-Fi ad alto livello, tecnologia Surround compresa. Nell'ambito della programmazione mi interesso di video digitale, compressione/decompressione e cose simili (prevalentmente relative al video).
Ho acquistato il mio primo Amiga, un A500, il 9 settembre 1992. Perché? Semplicemente per l'effetto che mi fece vedere l'Amiga di un mio amico. Vidi il gioco "Unreal" (era grandioso, con la musica di Jeroen Tel e un'ottima grafica) e parecchi demo (fra cui il "Megademo" di Red Sector). La grafica e soprattutto il suono erano incredibili per quell'epoca. Allora, a scuola, usavo dei PC (286/20 MHz, VGA e niente audio) e le versioni Amiga dei giochi erano decisamente migliori. E poi c'era il multitasking: rimasi sconvolto quando scoprii che potevo abbassare lo schermo di "Space Quest II" per formattare un disco sul WB e, nel frattempo, continuare a giocare!
Riguardo la mia configurazione Amiga, adesso ne ho sei: A500, CDTV, CD32, A1200, A4000. Ho comprato un A2000 a metà febbraio. Utilizzo prevalentemente l'A4000, che è dotato di 060/50 (CyberStorm MKII) e di parecchie espansioni (FastLane, PC Bridge e una PicassoIV con tutti i moduli aggiuntivi). Uso spesso anche il CDTV come lettore di CD audio.

D: Quali programmi hai realizzato su Amiga fino ad oggi?

R: Ho scritto, senza poi rilasciarli, alcuni effetti per demo (realizzai il mio primo programma Amiga il giorno dopo aver acquistato l'A500). Il primo programma pubblico è stato pcsid2playsid. Si trova su Aminet, ma non è un granché. Successivamente ho scritto il driver Savage (030 e 040/060) e AVId. In seguito MooVId, PIV-MooVId, PalomAVI, PalomaPEG, alcune parti del player MPEG RiVA di un amico, fino ad arrivare ai più recenti SavagePPC e MooVId PPC.

D: AVID, MooVID. Come mai tanto interesse per i formati di animazione?

R: Dopo aver acquistato una scheda 030/50 provai a visualizzare un'animazione AVI con TapAVI. Alcune, piccole, funzionavano senza problemi, ma la maggior parte non era supportata. Pensavo di poter fare di meglio e ci provai. Poi credo che un sistema multimediale (parlo di Amiga, naturalmente!) debba poter visualizzare diversi tipi di animazioni senza problemi.

D: Quello che tutti si chiedono è come tu sia riuscito ad ottenere i diritti per l'AVI INDEO...

R: Eheh, questa è una storia divertente. Volevo ottenere una

Immagine Sempre dal sito di Laszlo Torok, le schede con i dati relativi a SavagePPC e agli altri suoi programmi.

licenza per supportare il codec Indeo su Amiga, visto che Intel l'aveva già rilasciata gratuitamente per Xanim (Unix) e QV (PC/DOS). Contattai la sede inglese e da loro ricevetti una risposta positiva e la promessa che mi avrebbero inviato tale licenza. Attesi, ma non accadde nulla. Nel frattempo ho effettuato il port da Unix (utilizzando il codice di Xanim). La licenza cartacea non è ancora arrivata ma ho quella verbale (l'email ricevuta da Intel).

D: Che tipo di difficoltà hai incontrato durante lo sviluppo dei tuoi programmi?

R: Prevalentemente la mancanza di documentazione. In questo campo, per la maggior parte delle cose, è necessario pagare una licenza. E' una questione di affari, ci sono parecchie aziende che traggono i propri guadagni dalla compressione digitale del video (vedi RealVideo, ecc.).

D: Qual è il programma che ti ha creato le maggiori difficoltà? Svelaci qualche "dietro le quinte".

R: Direi il port dell'Indeo da Xanim. Comunque anche il supporto MOV è stato difficile da implementare a causa della pessima documentazione Apple (la peggiore che abbia mai visto!). E naturalmente il tutto è stato realizzato in assembly... un lavoro non indifferente.
Segreti... no, non c'è nessun segreto! Programmare è un misto di fatica e divertimento. E su Amiga è davvero semplice. Il sistema operativo è ben documentato, e c'è dell'ottimo materiale per sviluppatori. Io programmo in assembly e la combinazione Asm-One/Asm-Pro è davvero ottima (ok, ci sono dei bug, ma è gratis!).

D: Parliamo di SavagePPC, l'ultimo nato. Ti ha creato particolari problemi?

R: No, affatto. Però supporta solo WarpOS, in quanto come

Immagine SavagePPC, l'ultima magia di Laszlo Torok. Il driver video per Shape Shifter che rende uno schermo PAL veloce quasi quanto una scheda grafica.

sviluppatore mi piace di più. Invece MooVId PPC supporta entrambi i kernel (odio la "guerra" fra i due!). L'unico problema è che i tool di sviluppo PPC sono anni luce indietro rispetto a quelli per 68k (provate a confrontare PASM con Asm-Pro...).

D: Cosa ti ha spinto a lavorare su PPC? Possiedi una scheda PowerUp? Cosa pensi di questa soluzione, delle future schede senza 68k e della guerra fra kernel?

R: Ho sviluppato programmi PPC perché penso che ce ne siano troppo pochi disponibili.
Io non possiedo una scheda PowerUp. Ne ho avuta una in prestito per qualche settimana da un rivenditore Amiga ungherese, ma ora sono di nuovo senza (a dire il vero non capisco la politica di Phase5: non conosco nessuno sviluppatore che abbia avuto una scheda da loro, per dire).
Riguardo le schede senza 68k, penso che siano il futuro di Amiga. Con una buona emulazione AmigaOS volerebbe su tali schede. Guardate Apple/MacOS, era molto più lento del nostro, eppure tuttora gira velocemente tramite emulazione.
Odio la "guerra" dei kernel! Io preferisco WarpOS in quanto è più simile ad AmigaOS di quanto non lo sia il sistema Phase5. Comunque non ci sono grandi differenze fra i due.

D: Cosa pensi di chi, anche solo per prova, usa versioni pirata dei tuoi programmi?

R: Non ho mai utilizzato protezioni particolari nei miei programmi e mi spiace veramente vedere che molti sviluppatori impiegano settimane per realizzare trojan e sistemi di protezione simili. Io preferisco usare quelle settimane per migliorare il programma piuttosto che la protezione, anche perché non ne esistono di sicure. Però mi spaventano i "cracker", ed è la ragione per cui non ho rilasciato un nuovo demo di MooVId (ce n'è solo uno, vecchio e bacato).

D: Quali altri progetti hai per Amiga? Puoi darci qualche anticipazione?

R: Altri progetti... non c'è molto... sto lavorando a un driver VHI per Paloma e ho alcuni progetti (segreti, eheh) sempre relativi al video. Naturalmente penso di aggiungere il supporto QT3/4 a MooVId, ma non credo che sarà possibile in maniera legale (la Apple non ha mai dimostrato interesse verso Amiga). E naturalmente continuo ad aiutare il mio amico per finire RiVA al più presto possibile!

D: E infine, cosa pensi della situazione Amiga attuale?

R: Penso che sarebbe bello avere un nuovo Amiga, ma non ci credo veramente. Non c'è nessuna azienda per farlo. Non mi sono mai fidato di Amiga Inc e non cambierò idea ora. Semplicemente non mi interessano. Ci sono state solo promesse non mantenute e null'altro. Quando vedrò qualcosa di CONCRETO da Amiga Inc muterò opinione (qualcosa di concreto non è un boing, le racchette Amiga o un tappetino del mouse. Quelle sono sciocchezze, e credo che il peggior nemico di Amiga sia Amiga Inc).

D: Cosa consiglieresti a chi, dopo le recenti vicende (es. la fine di Phase5), medita di abbandonare Amiga o per lo meno di smettere di programmarci?

R: Hmmm.. è una loro scelta, ma io sinceramente non capisco le persone che lasciano Amiga per qualcosa di peggio (come minimo non troveranno un OS migliore!). E riguardo i programmatori, il mercato Amiga è enormemente più piccolo di quello PC ma credo che con un buon marketing sia ancora possibile sopravvivere, e penso che la bancarotta di Phase5 sia semplicemente il risultato di un marketing sbagliato (o assente). Non si interessavano dei loro prodotti, o almeno non del supporto utenti.

D: E' tutto, in bocca al lupo per i tuoi futuri progetti e grazie ancora per l'intervista e la disponibilità!

R: A presto!

(Traduzione di Gabriele Favrin)

I programmi di Laszlo Torok